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5 brand europei da tenere d’occhio questo autunno

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Lo streetwear europeo continua a dimostrarsi un terreno fertile per nuove visioni e linguaggi creativi. In mezzo a colossi già affermati, emergono brand indipendenti che uniscono sperimentazione, identità locale e una forte attenzione al design e alla cultura. Abbiamo selezionato cinque realtà da seguire con attenzione in questa stagione: nomi diversi per estetica, background e filosofia, ma tutti accomunati da una ricerca autentica e dal desiderio di lasciare il segno.

Clints (Manchester, UK)

Fondato tra il 2019 e il 2020 da Junior Clint, Clints nasce per raccontare lo stile urbano di Manchester, mescolando influenze street e una narrazione legata al territorio.
Iconico il modello Stepper, sneaker anni ’90 ispirata sia alla scena skate sia allo streetwear più quotidiano: tomaia in suede e canvas, pannelli colorati dal sapore retro e la suola con la scritta Clints a fare da firma.
Nel 2022 il brand ha consolidato la sua credibilità con una collaborazione con Patta, dimostrando di avere tutte le carte in regola per diventare un punto fermo della scena footwear indipendente.

IDA (Londra, UK)

Jordan Vickors fonda IDA ispirandosi alla sua bisnonna, vissuta fino a 101 anni. Il brand rappresenta un legame generazionale e una visione genuina dello streetwear: minimale, autentico e sempre in dialogo con la cultura britannica.
Grafiche come “SCAMMER” o “Norf West London”, maglie da calcio anni ’90-2000 e riferimenti diretti alla vita di strada londinese ne fanno un linguaggio immediato e vicino al pubblico.
Come lo descrive lo stesso Vickors: “IDA is the love child of old Nike & Stüssy energy dipped in ideas from music, fashion and design culture”. Una sintesi perfetta: IDA è streetwear che riflette la musica, lo sport e la rave culture.

Urte Kat (Vilnius, Lituania)

Creato nel 2019 da Urte Katiliutè, il brand si distingue per l’approccio made to order e un concetto di responsible luxury: qualità alta, prezzi accessibili e produzione locale in collaborazione con artigiani.
L’universo creativo mescola folklore lituano e linguaggio contemporaneo: tra i pezzi più iconici, la Lucky Girl Tube Dress e la borsa in pelle Safety Pin Fava Bag.
Urte Kat collabora con concept store internazionali come APOC Store ed Error404, consolidando un’estetica che unisce tradizione e innovazione, con collezioni pensate come capitoli narrativi più che come semplici linee commerciali.

Unvain Studios (Berlino, Germania)

Direttamente dalla capitale tedesca, Unvain Studios propone un’estetica cruda, sperimentale e multi-stile, con richiami al minimalismo berlinese e alle sottoculture underground.
Capi oversize, tagli larghi e tonalità neutre convivono con un forte impegno etico: cotone organico, nessun uso di pelle animale, pellicce sintetiche e packaging 100% riciclato.
Lo streetwear incontra il techwear e il minimalismo, generando una moda indossabile ma mai banale, capace di trasmettere l’energia ruvida e libera di Berlino.

OBS (Augusta, Germania)

Fondato nel 2019 dai fratelli Johannes e Matthias Schweizer, OBS è specializzato in accessori e capi in pelle italiana di alta qualità, affiancati da gioielli e apparel dal design raffinato.
La filosofia è lontana dal fast fashion: produzione artigianale, materiali premium e attenzione alla sostenibilità. Prezzi medio-alti e tempi di produzione più lunghi ne fanno un brand per chi cerca capi duraturi e dal valore intrinseco.
OBS è quindi una realtà solida e coerente, capace di unire design tedesco, materiali italiani e una visione slow e consapevole della moda.

Dalla sneaker di Manchester al lusso responsabile lituano, passando per le atmosfere berlinesi e il design tedesco, questi cinque brand dimostrano quanto lo streetwear europeo sia vivo e sfaccettato.
Non si tratta solo di moda, ma di culture locali che diventano globali, di nuove generazioni che scrivono il proprio linguaggio estetico. Questo autunno vale la pena tenerli d’occhio: potrebbero essere loro a guidare la prossima ondata di stile nel continente.

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