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Art Ophera: il ritorno di un brand OG dello streetwear italiano

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Art Ophera nasce nel 2020 dalla visione di Massih Tavakoldust e fin da subito si afferma come uno dei progetti più autentici della prima wave dello streetwear emergente italiano. Dopo un lungo periodo di stop, il brand è tornato nel 2024 con due drop che hanno riportato entusiasmo attorno al progetto, anticipando la nuova capsule collection scattata negli Stati Uniti in uscita molto presto. Tra una e custom New Era hats, set in denim e capi diventati iconici hanno segnato questo ritorno.

Abbiamo parlato con Massih e quello che è emerso è la consapevolezza di un percorso mai lineare ma sempre vero:

Art Ophera è nato nel 2020 e da allora ho attraversato tante fasi, sia creative che personali. Più volte mi sono trovato a dover ricominciare da zero, ma ogni volta con più determinazione. Ora, con un team solido dietro, sento che la seconda metà del 2025 sia il momento giusto per consolidare tutto quello che ho costruito.

Massih Tavakoldust

Outside Culture percepisce Art Ophera come un brand caratterizzato da un approccio raro in Italia: la volontà di costruire senza bruciare tappe. Il progetto non cerca hype momentaneo, ma riconoscimento duraturo e Massih ce lo ha confermato:

Non ho mai cercato vie facili. Ho perso fiducia tante volte, ma questo è l’unico sogno che ho da sempre. Non importa se il mio momento arriverà domani o tra cinque anni: io continuerò a lavorare con costanza e verità finché Art Ophera non verrà riconosciuto per quello che è davvero.»

Massih Tavakoldust

Questa mentalità spiega perché il brand sia sempre stato percepito come uno dei più OG della scena italiana. Non per quantità di uscite, ma per coerenza e attitudine.

Il recente viaggio a Los Angeles rappresenta uno spartiacque. Non un semplice trip, ma un capitolo identitario.


Los Angeles non è soltanto una città: è un immaginario in cui sono cresciuto. Hollywood, la cultura americana, quel pensare grande e senza limiti… era già dentro di me. Quando finalmente ci sono arrivato, mi sono sentito nel posto giusto, al momento giusto. Per la prima volta sono riuscito a esprimermi in maniera cruda, vera e potente. Quel viaggio ha cambiato il mio modo di creare e ha dato forma concreta alla visione di Art Ophera.

Massih Tavakoldust

Dal nostro punto di vista, questo passaggio segna il salto internazionale che molti brand emergenti cercano, ma pochi riescono a compiere davvero. Non si tratta solo di viaggiare, ma di tradurre l’esperienza in estetica, e Massih sembra esserci riuscito.

Abbiamo chiesto a Massih di lasciarci una previsione per il futuro: Le aspettative sono alte, ma anche qui la direzione è chiara.

Mi manca ancora quella sensazione che si prova quando un artista che ammiri davvero sceglie di supportare la tua arte. Non l’ho vissuta fino in fondo, ma so che arriverà. Art Ophera è costruito con questa direzione: nomi come A$AP Rocky o Travis Scott incarnano l’energia che voglio trasmettere. Non è un sogno, è una rotta precisa.

Massih Tavakoldust

Art Ophera non è un progetto che si accontenta. Dopo aver contribuito a definire la prima ondata dello streetwear emergente italiano, ora guarda oltre confine con una maturità nuova. Un brand che ha già lasciato il segno, ma che sembra appena all’inizio della sua storia più importante.

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