C’è un brand che ha saputo attraversare le generazioni senza perdere la propria identità, reinventandosi fino a parlare direttamente alla scena contemporanea.
Clamar1958, storico progetto nato a Padova, sta vivendo oggi una nuova era grazie al lavoro del direttore creativo e artigiano Marchetto e del suo team, riuscendo a conquistare alcuni dei nomi più influenti dell’hip-hop italiano.
Fondato nel 1958, il laboratorio Clamar è da sempre sinonimo di produzione artigianale di alta qualità, specializzato nella creazione di capi in pezzi limitati, realizzati con una cura quasi maniacale per i dettagli. Un approccio che oggi, più che mai, trova eco nell’estetica di artisti come Sfera Ebbasta, Shiva, Lazza, Dani Faiv, Sayf e molti altri, spesso visti indossare capi del brand nei loro ultimi progetti e apparizioni.
Un momento simbolico di questo nuovo corso si è avuto con la cover del joint album di Sfera Ebbasta e Shiva, dove i due artisti di SNTMNG posano con due giacche realizzate su misura proprio nei laboratori di Clamar1958.
Lo styling, curato da Gaia Dallorto, racconta in pieno l’incontro tra tradizione sartoriale italiana e linguaggio urban.
In un’epoca in cui la cultura rap ha rilanciato il culto delle pellicce e dei capi iconici, Clamar si inserisce nel momento giusto: unendo qualità, artigianalità e un’attenzione quasi ossessiva per i dettagli.
Di seguito vi mostriamo alcune immagini esclusive del backstage del processo produttivo che ha portato alla realizzazione di questi due pezzi unici.



Ringraziamo Clamar1958 e Marchetto per le immagini forniteci.