In un’epoca fortemente caratterizzata dalle collaborazioni, Cactus Plant Flea Market è riuscito a costruirsi uno spazio unico, senza regole e immune ai trend, Ti ricordi quando Cactus Plant era nel suo prime?
Fondato da Cynthia Lu, ex assistente di Pharrell Williams, CPFM ha portato nel mondo streetwear un’estetica naïf, giocosa e disordinata, fatta di font storti, smiley fluttuanti e grafiche artigianali che non sembravano molto diversi da disegni realizzati su una felpa trovata per caso.
Il vero “prime” di CPFM esplode tra il 2018 e il 2020, quando ogni collaborazione era acclamatissima dal grande pubblico. Da Nike a Kid Cudi, passando per Kanye West e Travis Scott, ogni capsule era diversa, imprevedibile, lontana da qualsiasi standard tradizionale che caratterizzava lo streetwear dell’epoca.
Non era solo una questione di nomi: CPFM era in grado di reinventare il linguaggio dello streewtear in una chiave tutta sua e apprezzata a livello globale.
Le sneakers Nike Vapormax 2019 con il lettering 3D “JUST DO IT” hanno segnato uno spartiacque. Non era più solo streetwear, ma vera e propria arte.
Le hoodie oversize, i bootleg psichedelici, le grafiche pop: tutto raccontava un immaginario nuovo, privo di un limite tra bello e brutto.
Poi, come succede spesso con i fenomeni più puri, l’hype ha iniziato a rincorrere sé stesso. CPFM ha continuato a lanciare capsule, ma l’aura dei primi lanci diventava sempre più difficile da ritrovare.
Noi non la consideriamo affatto una caduta, ma l’evoluzione inevitabile di chi ha cambiato il gioco quando non sembarava possibile.
Quando Cactus Plant era nel suo prime, tutto sembrava più semplice, più spontaneo, più vero.
E forse, proprio per questo, impossibile da replicare.