Nato nel cuore di Harlem nel 2011 da alcuni dei nomi più influenti dell’A$AP Mob, Vlone è stato molto più di un brand: è stato identità, visione e linguaggio per un’intera generazione. L’iconica “V” arancione e il motto “Live Alone, Die Alone” sono diventati simboli globali, riconoscibili ovunque, dalle strade newyorkesi alle passerelle di Parigi.
Vlone nasce con l’energia di un movimento culturale, Fortemente legato alla personalità di A$AP Bari, A$AP Rocky e Edison Chen, il brand si afferma fin da subito grazie ai suoi pop-up store, pensati come eventi immersivi che attiravano fan, artisti e celebrità in tutto il mondo. Ogni tappa era un momento unico e contornato da un hype mai visto prima di allora per un brand emergente.
Il momento di massima consacrazione arriva nel giugno 2017, quando VLONE debutta alla Paris Fashion Week. Da fenomeno underground a protagonista delle sfilate: quel passaggio segna una svolta storica, consolidata da collaborazioni di altissimo profilo con Nike, Fragment, Off-White e Palm Angels. È lì che il brand conquista un posto nell’olimpo dello streetwear.
Poi, il crollo. Poco dopo l’annuncio della collaborazione con Nike, alcune controversie legali legate ad A$AP Bari gettano un’ombra pesante sull’intero progetto. Il brand perde spinta, visibilità e credibilità. Gli sforzi del team per salvaguardarne l’identità non bastano: Vlone entra in una fase silenziosa, che lo rende quasi leggendario.
Oggi i fondatori hanno preso strade diverse, ma l’impatto di VLONE è ancora visibile. Dal New York a Parigi, la sua estetica, la sua forza narrativa e il suo modo di vivere la moda restano una lezione di branding, cultura e attitudine.
Un fenomeno che, davvero, andrebbe studiato.